Qualora il lavoratore ecceda le 6 ore di prestazione lavorativa giornaliera deve beneficiare, tra l’inizio e la fine di ogni periodo giornaliero di lavoro, di una pausa minima di almeno 10 minuti. Periodo che può essere rivisto in aumento dalla contrattazione collettiva. Cosa succede in caso di mancata fruizione della pausa stabilita per legge? Con l’ordinanza n. 8626 del 2024, la Cassazione ha deciso che grava sul lavoratore l’onere di provare di aver diritto alla pausa di 10 minuti e di non averla effettuata non per sua colpa.