Fino al 31 marzo 2024 sarà riconosciuto il diritto a svolgere la prestazione da remoto ai genitori-lavoratori dipendenti del settore privato di almeno un figlio minore di 14 anni a condizione che l’altro genitore sia un lavoratore e non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito e che la prestazione da remoto sia compatibile con le caratteristiche dell’attività lavorativa. Prorogato anche l’analogo diritto in favore dei lavoratori cd. fragili.
(D. L. n. 145/2023 convertito in Legge n. 191/2023 in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 16 dicembre 2023)