Legge di Bilancio 2024 – Sunto

La Bozza della legge di Bilancio 2024 approvata dal Governo, arrivata in Parlamento, prosegue l’iter definitivo di approvazione.
Con l’approvazione della Manovra di bilancio, tra le altre misure, dovrebbero essere confermate: la detassazione dei premi di produttività al 5 per cento; la riduzione contributiva a carico dei lavoratori dipendenti; e, inoltre, vengono istituiti nuovi scaglioni di imposizione Irpef e nuove soglie di esenzione per i fringe benefit.

Premi di produttività

Come già previsto per il 2023 ed al fine di favorire l’incremento della produttività del lavoro la Manovra di Bilancio 2024 ha confermato la tassazione al 5% dei premi di produttività.

I premi di produttività godono infatti dell’applicazione di un’imposta sostitutiva all’IRPEF ed alle addizionali regionali e comunali pari al 5%, secondo quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2023 che aveva già previsto una riduzione rispetto alla precedente fiscalità agevolata del 10%.

Tale fiscalità agevolata è però applicabile solo ai premi di risultato di importo complessivo lordo non superiore ad euro 3.000.00 e possono beneficiare di tale sconto fiscale solo i lavoratori che nell’anno precedente a quello di erogazione del premio hanno percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro.

Ai fini dell’applicazione del beneficio fiscale all’ammontare complessivo del premio di risultato erogato, tuttavia, è necessario che, nell’arco di un periodo congruo definito nell’accordo aziendale da depositare presso il Ministero del lavoro, sia stato realizzato l’incremento di almeno uno degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione richiamati dalla norma e che tale incremento possa essere verificato attraverso indicatori numerici definiti dalla stessa contrattazione collettiva.

Riduzione contributiva a carico dei dipendenti

La Manovra di Bilancio 2024 ha confermato la riduzione dei contributi a carico dei dipendenti già applicata per i periodi di paga del secondo semestre 2023 così come previsto dal Decreto Lavoro del 4 maggio 2023, nello specifico:
• riduzione del 7% dei contributi a carico dei lavoratori per chi ha una retribuzione annuale lorda fino a 25.000 euro;
• riduzione del 6% dei contributi a carico dei lavoratori che percepiscono una retribuzione annuale lorda da 25.000 euro a 35.000 euro.

Irpef – nuovi scaglioni

In materia di imposte sul reddito delle persone fisiche e solo per il 2024 saranno accorpate le prime due aliquote IRPEF riducendo da quattro a tre gli scaglioni di reddito e le corrispondenti aliquote progressive di tassazione.

Viene prevista quindi un’imposta lorda al 23% con scaglione unico fino a 28.000, nello specifico:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi compresi tra 28.000 euro e 50.000 euro;
  • 43 per cento per i redditi oltre i 50.000 euro.

È inoltre previsto l’innalzamento da euro 1.880 (valore fino al 2023) ad euro 1.955 per la detrazione a favore dei titolari di reddito da lavoro dipendente.

Fringe benefit – nuovi limiti di esenzioni

I fringe benefit rappresentano compensi in forma non monetaria, consistenti nella messa a disposizione di beni e/o servizi a favore dei lavoratori e godono di una particolare disciplina sul trattamento fiscale e previdenziale; infatti, non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente entro determinate soglie.

La Manovra di Bilancio 2024 ha previsto una modifica sostanziale per quanto riguarda i limiti di esenzione:

  • È esente il valore totale dei fringe benefit erogato nell’anno se non supera la soglia di euro 1.000 (precedentemente di euro 258.23) per i dipendenti che non hanno figli fiscalmente a carico;
  • È esente il valore totale dei fringe benefit erogato nell’anno se non supera la soglia di euro 2.000 (precedentemente di euro 3.000) per i dipendenti che hanno figli fiscalmente a carico.

Si ricorda che Il valore di 1.000.00 euro o di 2.000,00 euro non opera come una franchigia esente da imposizione ma come un vero e proprio limite assoluto; ciò comporta che in caso di superamento dei limiti sopra esposti si dovrà assoggettare l’intero importo erogato a tassazione ordinaria e non solo la parte eccedente.

Smartworking

C’è anche un emendamento relativo allo smart working per i lavoratori fragili e i genitori di figli under 14: la modifica prevede la proroga fino a giugno 2024, mentre al momento scade il 31 dicembre.

Siamo volentieri a disposizione per approfondimenti.

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