Prorogato per tutto il 2023 l’esonero contributivo per l’assunzione a tempo indeterminato di soggetti che non hanno compiuto il 36° anno di età, già previsto per le assunzioni dei medesimi soggetti effettuate nel biennio 2021-2022 dalla Legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020). L’esonero è riconosciuto nella misura del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro (premio Inail escluso) e con un tetto massimo di 8mila euro annui. La durata dell’esonero è di 36 mesi, elevati a 48 in alcune regioni del Meridione. Possono accedervi tutti i datori di lavoro privati, escluse le imprese del settore finanziario, a condizione tuttavia che la persona che si assume non sia mai stata occupata con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nel corso della sua vita, presso il medesimo o qualsiasi altro datore di lavoro. L’incentivo è concesso anche in caso di trasformazioni dei contratti a termine riferiti ai medesimi soggetti. Sono esclusi dalla facilitazione le assunzioni di dirigenti nonché di lavoratori intermittenti e di domestici. Laddove le assunzioni/stabilizzazioni vengano effettuate con contratto a tempo parziale, il massimale annuo (8mila euro) è proporzionalmente ridotto.