La Corte di Cassazione, ordinanza n. 22819 del 12 agosto 2021 ha stabilito che il rifiuto del lavoratore a rientrare in azienda al termine della malattia di durata superiore a sessanta giorni è ingiustificato e può consentire il licenziamento disciplinare: legittimo il rifiuto a rendere la prestazione lavorativa se non preceduto dalla visita obbligatoria di idoneità, ma non quello al mero ritorno in azienda.